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Acido folico e gravidanza: come e quando assumerlo

Acido folico e gravidanza: come e quando assumerlo

L’acido folico, o vitamina B9, è essenziale per la sintesi del Dna e delle proteine e per la formazione dell’emoglobina, ed è particolarmente importante per i tessuti che vanno incontro a processi di proliferazione e differenziazione, come per esempio, i tessuti embrionali. Questa vitamina viene assorbita nell’intestino, semplificata, attivata dal fegato e quindi distribuita ai tessuti per la riproduzione cellulare.

Il midollo spinale e la colonna vertebrale si formano nelle primissime settimane di gravidanza, quando la donna non si è neppure resa conto di essere incinta. Per questo motivo, in previsione di una gravidanza o anche semplicemente in caso non si escluda questa eventualità, una donna dovrebbe assumerlo ogni giorno. L’ideale sarebbe un mese prima, per proseguire questa buona pratica fino ai tre mesi successivi il parto.

La parola “folico” deriva dal latino “folia”, che significa foglia, infatti i principali alimenti vegetali ricchi di acido folico sono proprio le verdure a foglia verde. Spinaci, broccoli, asparagi e lattuga sono alimenti vegetali ricchi di acido folico, specialmente se assunti freschi e crudi. Alimenti che contengono acido folico sono anche i legumi, la frutta fresca (arance, kiwi e limoni soprattutto) e la frutta secca. Così come anche il fegato, le frattaglie, i formaggi e le uova. Buone quantità di folati si trovano anche in alcuni alimenti animali, come fegato e interiora, nelle uova e nei formaggi (ma è bene, raccomandano gli esperti, non consumarne quantità elevate durante la gravidanza).

Una corretta alimentazione consente di coprire il fabbisogno giornaliero di 0,2 mg, tuttavia, considerato che i vari metodi di cottura e conservazione fanno perdere agli alimenti gran parte della quantità di acido folico e che in gravidanza il fabbisogno raddoppia, si comprende che è difficile soddisfare con la sola alimentazione le nuove richieste ed occorre un’integrazione.

Gli integratori vitaminici sono la soluzione migliore ma è molto importante attenersi alle quantità indicate, perché un eccesso di vitamine potrebbe causare danni di diverso tipo, resta dunque fondamentale confrontarsi con il proprio medico di fiducia.