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Diritti della madre in sala parto

Diritti della madre in sala parto

Siamo nel 2019 e ancora molte donne non sanno di avere dei diritti che le spettano durante il parto (ma anche durante la gravidanza), così accade che subiscano numerose ingiustizie che non vengono ritenute tali né da loro stesse né dai vari operatori.

Pertanto, le donne tendono ad accettare passivamente un tipo di assistenza ostetrica che non tiene conto del loro volere a favore di una routine considerata normale per effettuare il travaglio e il parto.

Le partorienti, invece, hanno il diritto ad essere informate sul tipo di assistenza che verrà loro offerta e a fare le loro valutazioni in merito, hanno inoltre il diritto di pianificarla con l’equipe medica.

I diritti della madre in sala parto sono stati stilati nel 1985 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità sotto forma di 15 raccomandazioni e sono:

1. Per il benessere psicologico della neo-madre deve essere assicurata la presenza di una persona di sua scelta, familiare o non, e deve poter ricevere visite nel periodo post-natale

2. A tutte le donne che partoriscono in una struttura deve essere garantito il rispetto dei loro valori e della loro cultura

3. L’induzione al travaglio deve essere riservata solo per specifiche indicazioni mediche e in nessuna regione geografica si dovrebbe superare un tasso del 10%

4. Non esiste nessuna prova che dopo un precedente cesareo per la gravidanza successiva sia richiesto un ulteriore cesareo. Pertanto, andrebbero incoraggiati i parti vaginali dopo un cesareo

5. Non vi è alcuna indicazione per la rasatura del pube e per il clistere prima del parto

6. La rottura artificiale delle membrane non deve assolutamente essere fatta di routine, ma va provocata solo in caso di estrema necessità e a travaglio inoltrato 

7. Durante il travaglio la somministrazione di farmaci andrebbe evitata se non per casi specifici

8. Il monitoraggio elettronico fetale va eseguito solo nel caso di travaglio indotto e di situazioni mediche particolari 

9. Si raccomanda di non imporre alla donna la posizione supina durante il travaglio e il parto: va, invece, incoraggiata a camminare durante il travaglio e a scegliere liberamente la posizione più adatta per lei per far nascere il bambino

10. L’episiotomia va effettuata solo quando è strettamente necessaria

11. Le neomamme vanno incoraggiate a tenere il piccolo accanto e ad attaccarlo al seno ogni volta che lo richieda

12. Il neonato in salute deve stare con la madre il più possibile, nessun controllo della sua salute giustifica il distacco da lei

13. Va incoraggiato immediatamente l’allattamento al seno   

14. Il latte della mamma è l’alimento ideale del bambino e dà allo sviluppo del bambino basi biologiche ed effetti ineguagliabili

15. Si raccomanda di effettuare durante la gravidanza un’educazione sistematica sull’allattamento al seno, poiché attraverso una corretta educazione ed un sostegno adeguato tutte le donne sono in grado di allattare al seno il proprio bambino. 

Questi sono i vostri diritti, mamme… pretendete il loro rispetto!