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Seggiolini antiabbandono obbligatori, cosa c'è da sapere

Seggiolini antiabbandono obbligatori, cosa c'è da sapere

Il 7 novembre scorso è entrato in vigore l’obbligo di installazione dei dispositivi antiabbandono sui seggiolini, per il trasporto in auto dei bambini di età inferiore ai 4 anni. Le sanzioni sono previste a partire da marzo 2020: chi non si doterà di questi dispositivi incorrerà nelle violazioni previste dall'articolo 172 del Codice della Strada, con sanzione amministrativa da €81 a €326 (pagamento entro cinque giorni €56,70) e la decurtazione di 5 punti dalla patente. Se il conducente incorre, durante un periodo di due anni, in una delle violazioni citate, per almeno due volte, viene anche comminata la sanzione amministrativa accessoria che consiste nella sospensione della patente da quindici giorni a due mesi.

L’obbligo di adozione del dispositivo anti abbandono si è reso necessario, secondo il Ministro, a seguito dei numerosi casi di bimbi in auto dimenticati accidentalmente dai genitori. Episodi che spesso, purtroppo, hanno avuto un tragico epilogo.

Il seggiolino anti abbandono sarà dotato di un sensore che rileverà la presenza dei bimbi in auto e, qualora il genitore dovesse uscire dalla vettura, emetterà un segnale acustico di allarme che sarà inviato sulla chiave dell’auto o sul cellulare del proprietario. In alcuni casi sono una sorta di "cuscinetto" da sistemare direttamente sotto un normale seggiolino auto per bambini, in altri si tratta di sensori già integrati in alcuni modelli di seggiolini. Alcuni fanno scattare un allarme, altri notificano il pericolo tramite App.

I sistemi integrati al momento sono disponibili su alcuni seggiolini Chicco e Cybex. Sono più pratici rispetto a quelli universali, ma potrebbero avere una durata più limitata rispetto al seggiolino stesso. Entrambi funzionano solo con app, e il prodotto Cybex ha una clip da chiudere ad ogni utilizzo, azioni volontarie che potrebbero non soddisfare l’allegato tecnico.

Per agevolare l'acquisto dei dispositivi, il Ministero degli Interni ha istituito un fondo per offrire un incentivo di 30 euro per ciascun dispositivo acquistato. Il consiglio, quindi, è di conservare la ricevuta d’acquisto per poter chiedere il bonus appena possibile.